In questi mesi ne abbiamo passate di tutti i colori: ci siamo sentiti spaventati, confusi, preoccupati, arrabbiati e talvolta anche delusi, ma diciamoci la verità, non per tutti la quarantena è stata una violazione delle proprie libertà. Molti di noi sono riusciti ad adattarsi velocemente alla nuova situazione usando questo tempo ritrovato per scoprire un nuovo equilibrio con se stessi. Se ti ritrovi in quest’ultima categoria, è molto probabile che in questi giorni tu stia facendo i conti con lo strano desiderio di non abbandonare le tue nuove routine. È così? Eccoti allora 5 suggerimenti per affrontare con più serenità questa nuova fase:

  1. Non colpevolizzarti!

Il desiderio di non riprendere i ritmi pre-quarantena è assolutamente normale, quindi scrollati dalle spalle il senso di colpa e impara a rispettare ciò che provi! Non sei “strano”, non sei un “pigrone” e nemmeno un “asociale”, hai solo scoperto un nuovo equilibrio e questo non può che essere positivo.

  1. Pianifica e applica quello che hai appreso in questi mesi.

La quarantena ti ha messo alla prova chiedendoti di reinventarti e di trovare nuovi modi per fare le cose. Ti ha permesso di coltivare i tuoi interessi, di cimentarti in attività prima sconosciute, di riscoprire il valore della lentezza e di riflettere su ciò che per te è realmente importante. Non dimenticare questi preziosi insegnamenti! Riprogramma i tuoi impegni e le tue giornate per dare un po’ di spazio a ciò che ti fa stare bene. Credi che una volta ripresi i vecchi ritmi non ne avrai il tempo? Fai attenzione, nessuno pensa di avere il tempo per qualcosa di nuovo prima di trovarlo!

  1. Occupati dei problemi ma non preoccupartene.

Il rientro può portare con sé una serie di preoccupazioni sul lavoro e sul futuro. Devi quindi imparare a gestire l’ansia distinguendo tra “cose di cui ti puoi occupare” e “cose di cui non ti puoi occupare”. Prova a pensarci un attimo: quante volte ti sei preoccupato a lungo per cose che alla fine non si sono nemmeno verificate? Ricordi il sollievo che hai provato nel constatare che ciò che temevi non era poi così drammatico come lo avevi immaginato? Questo accade perché spesso i nostri pensieri sono più un riflesso delle nostre paure che della realtà obiettiva.
Metti in atto azioni concrete per affrontare quello che a oggi puoi gestire, tutto il resto è solo rimuginio che ti farà perdere energie mentali e fisiche. Sì, perché “pensare troppo” è un’enorme fatica. Forse adesso starai pensando: “Ok la teoria mi è chiara, ma come posso semplicemente smettere di essere in ansia per qualcosa?” Quello che devi fare è continuare a leggere i passi successivi!

  1. Esercitati nello stop del rimuginio.

Quando un pensiero ti disturba, chiediti se puoi farci qualcosa oppure no. Se la riposta è sì, allora occupatene immediatamente; altrimenti, se la risposta è negativa, identifica quel pensiero come una “preoccupazione inutile” e distogli da essa la tua attenzione. Con “inutile” non intendo che non sia importante, ma che la questione sfugge al tuo controllo per cui non puoi fare alcuna azione concreta (in altre parole, UTILE) per influenzarla. Il pensiero tornerà ad affacciarsi alla tua mente ma tu non scoraggiarti. Ogni volta che esso si presenta, ripeti “stop!” nella tua testa e porta la tua attenzione su altro. Più ti eserciti più rimarrai sorpreso dal beneficio di questa pratica.

  1. Calma la mente calmando il corpo… respira!

Sembrerà forse strano ma la maggior parte di noi non respira correttamente. Infatti, il nostro stile di vita moderno e spesso disordinato ci porta a respirare dilatando il torace. Allenati invece a respirare utilizzando il diaframma: sdraiati supino, piega le gambe e appoggia una mano sul petto e l’altra sull’addome. Inizia a inspirare con il naso gonfiando la pancia e lasciando invece fermo il torace. Fai attenzione a non forzare il respiro. La posizione delle mani ti permetterà di comprendere se stai respirando nel modo giusto. Quando sarai consapevole del movimento corretto, potrai togliere le mani. L’esercizio può essere fatto anche da seduto ed è quindi adatto per essere eseguito sul posto di lavoro.
Bastano pochi minuti di respirazione diaframmatica per allentare la tensione e calmare la mente.

Ora hai tutti gli strumenti per affrontare il rientro nel migliore dei modi, ma se dovessi accorgerti che questo per te non è sufficiente allora non esitare un minuto di più, contattaci al:

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Troveremo assieme il modo migliore per esserti d’aiuto!

                                                                                                                                                                            15 maggio 2020