Approccio Cognitivo Comportamentale

Cosa differenzia la terapia cognitivo-comportamentale dalle altre forme di psicoterapia?

La TCC si caratterizza per le seguenti peculiarità:

  • scientificamente fondata: è stato dimostrato attraverso studi scientifici che i metodi cognitivo-comportamentali costituiscono una terapia efficace, mostrando risultati superiori o almeno uguali agli psicofarmaci nel trattamento di molti disturbi e nella prevenzione delle ricadute. Fonti autorevoli quali l’American Psychiatric Association (APA) indicano la psicoterapia cognitivo-comportamentale quale trattamento di prima linea.

  • orientata allo scopo: terapeuta e paziente lavorano insieme per stabilire gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e concordando un piano di trattamento personalizzato.
  • pratica e concreta: lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti (sintomi depressivi, rituali compulsivi, attacchi di panico,…) e sulla promozione del benessere.
  • centrata sul “qui ed ora”: agisce sul presente e sul futuro. Conoscere la storia della sofferenza è necessario, ma il focus della terapia è ottenere dei cambiamenti nel presente. È importante sapere come siamo caduti nella trappola, ma è sicuramente più utile capire come uscirne ora.
  • attiva e collaborativa: il terapeuta svolge un ruolo attivo all’interno del colloquio, spiegando al paziente ciò che conosce dei suoi problemi e delle possibili strategie per affrontarli. Il paziente, a sua volta, lavora al di fuori della seduta terapeutica per mettere in pratica le tecniche apprese, svolgendo i compiti che gli vengono assegnati volta per volta.
  • a breve termine: ogniqualvolta sia possibile. La durata della terapia varia da paziente a paziente ed ha cadenza settimanale.